martedì 21 maggio 2019

Fra mani rifiutate di Pietro Romano
























"La poesia è la casa delle parole e il poeta cerca la porta per potere abitare le sue stanze. "Fra mani rifiutate" è il libro di Pietro Romano, un poeta che scava nelle stanze delle poesia con l'intenzione di stabilire un contatto con le parole. I suoi versi indicano attraversamenti, scorticano la realtà fino a cogliere della sua forma tutta la scarnificazione che è necessaria a stabilire un contatto con l'esistenza.La sua poesia, in questo senso, è colma di varianti infinite che esplorano l'esistenza e i suoi campi minati. Il poeta prende tra le mani la parola e con gli occhi vigili sul mondo, quasi a voler lasciare una testimonianza, si insinua tra le pagine di quel "sentimento dell'esserci", perché quello che conta nell'insensatezza di tutto è lasciare una traccia. Fra mani rifiutate è il libro di un poeta consapevole dell'importanza delle parole e del fatto che non ci sono parole all'altezza del presente che ci inghiotte. Davanti alle ustioni del mondo il poeta ha il dovere di inventare una lingua che brucia.Pietro Romano nelle sue poesie incendia le parole, chiama lo spavento in cui siamo finiti con il suo nome e non fa sconti al disincanto che ci assedia." (Nicola Vacca)

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